Oblio oncologico
Diritti e salute
Non capita spesso, in politica, di poter dire: oggi abbiamo fatto qualcosa di giusto. Di veramente giusto.
E invece, per una volta è successo.
Il Parlamento, all'unanimità , ha infatti approvato la mia prima proposta di legge, quella sull'oblio oncologico.
Fino a ieri, in questo Paese, c’erano persone guarite dal cancro che continuavano a pagare per una malattia che non avevano più.
Non potevano adottare un figlio, accendere un mutuo, sottoscrivere un’assicurazione, partecipare a un concorso pubblico.
Venivano scartate in silenzio. Senza alcuna colpa.
Con la legge sull'oblio oncologico, quelle persone non dovranno più dichiarare di essere state malate. E potranno tornare a vivere davvero senza lo stigma.
Ho pensato a Francesco, mentre votavamo.
Guarito da un tumore alla tiroide a 19 anni e respinto, dieci anni dopo, come padre adottivo. Non perché inadatto. Ma perché ex malato. Ora, anche lui potrà dire: sono libero. Posso diventare padre.
Con la legge sull'oblio oncologico, l’Italia è un Paese un po’ migliore. E per una volta, possiamo dirlo senza vergognarci.
123-456-7890
